Convitto Nazionale "P. Colletta" Avellino
scuola primaria - scuola secondaria di I grado - licei

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Presso la Cripta del Duomo di Avellino, il 3 giugno,  è andata in scena una splendida rappresentazione teatrale, “Alcesti: soffio d’amore” a cura del M° Salvatore Mazza, del CLAN H Work Center, e della Prof.ssa Giuseppina Satalino, tutor del Progetto teatrale dell’Istituzione.  Alcesti, una tra le figure femminili più intense dell’antichità, è capace ancora oggi di esplorare le profondità dell’animo umano, come un soffio che attraversa il tempo…. Lo spettacolo dà voce a un mito arcaico, facendone affiorare la verità inquieta e sempre attuale: l’amore come gesto estremo. Alcesti non è solo l’emblema del sacrificio, ma una donna complessa, moderna, capace di scegliere e di perdonare in nome dell’Amore. La sua decisione di morire al posto del marito diventa un gesto archetipico tra mito e contemporaneità. Non più donna silenziosa, come l’aveva voluta Euripide nell’omonima tragedia, ma donna che ritrova la voce per animare la propria esistenza. Ispirata dalla rilettura di Marguerite Yourcenar, la regia costruisce un doppio binario: da un lato, la liturgia del morire, dall’altro la realtà disarmante del vivere. Il mito si accende del bisogno di raccontarsi, di lasciare traccia di sé nella memoria collettiva. Accanto ad Alcesti Eracle si erge come figura liminale: deve riportare la donna oltre il confine, strapparla al silenzio che l’ha accolta, aiutarla nella conquista della parola, per ritrovarsi con il marito, Admeto, come naufraghi che si riconoscono alla luce incerta dell’alba. Non è più Thanatos a governare, ma Hypnos: la morte si fa sonno, e il risveglio prende il volto di una rinascita. Il velo che avvolge la donna, simbolo di ciò che cela e insieme rivela, diventa una sorta di nodo tra verità e morte, tra teatro e filosofia. È in questo spazio liminale che si fa strada l’amore, unica forza capace di sfidare il tempo. Il Rettore, Dirigente Scolastico, Prof. Attilio Lieto, si è complimentato per l’allestimento, sottolineando la profonda attualità del mito di Alcesti.

Emozionati gli alunni, che hanno partecipato all’allestimento (Anna Cecere, Sara De Luca, Antonio Fricchione, Caterina Lucadamo, Antonio Merlino, Enza Pescatore, Marcello Piantedosi, Luca Pizzano, Martina Ramaglia, Alessia Salvati, Antonia Tierno, Soccorso Troisi, Isnara Autilia Visciano, Iara Angela Visciano, Ismara Anna Visciano, Rosaly Zolzettich) entusiasti del risultato e di quanto hanno imparato dal Progetto, non solo dal punto di vista meramente performativo, quanto dal punto di vista umano.